Massa 29.12.2015
“Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. […] C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee”
Renzo Piano
Anche nella nostra città fragile occorre un rammendo raffinato, ci vogliono idee, proposte e concorsi.
In questi giorni sulla stampa locale si parla di un nuovo edificio pubblico che l’Amministrazione Comunale si impegna a realizzare nei prossimi mesi: il palazzetto dello sport, importante e necessaria infrastruttura per il nostro contesto, per gli sportivi e per tutta la comunità.
Ancora una volta un intervento pubblico, con potenzialità rigenerative, in una posizione strategica per la città, viene ideato senza un palinsesto, senza un organico studio urbanistico e soprattutto senza un concorso di progettazione o di idee.
Il D. Lgs. 163 /2006 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE definisce all’art. 3 comma 41 che: I «concorsi di progettazione» sono le procedure intese a fornire alla stazione appaltante, soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria o dell’elaborazione di dati, un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice in base ad una gara, con o senza assegnazione di premi.
I concorsi di progettazione, sono uno strumento importante per raccogliere idee, per studiare il territorio e per garantire qualità architettonica e originalità delle proposte.
La nuova proposta di legge sulla Qualità architettonica presentata al Parlamento (DDL Zanda) prevede infatti Concorsi di progettazione obbligatori per tutti gli interventi di trasformazione del territorio.
Da poco si è chiuso in Germania il concorso internazionale per il Museo del Bauhaus a Dessau. I vincitori ex aequo sono due con progetti differenti, agli antipodi: uno lineare e funzionale, uno organico e scultoreo; adesso alla Fondazione Bauhaus Dessau la scelta finale, come afferma Claudia Perren, direttrice della Bauhaus Dessau Foundation:
“Abbiamo il compito di costruire il Museo del Bauhaus, che affonda le sue radici in questa scuola unica. La domanda è: che tipo di architettura nel XXI secolo è adatta a questo obiettivo? Il concorso internazionale di architettura è riuscito a coinvolgere in questo dibattito molti studi provenienti da tutto il mondo. Ora noi abbiamo due vincitori, le cui proposte rappresentano l’intera gamma di opportunità possibili”
E ancora Raffaele Sirica ricorda che:
“La connessione virtuosa tra Programmazione delle opere pubbliche e Concorsi di progettazione rappresenta la condizione necessaria entro la quale impegnarsi, per avere, anche nel nostro Paese, diffuse trasformazioni urbane di qualità”.
La legge francese del 1977 evidenza infine la funzione civile e sociale dell’architettura:
“L’architecture est une expression de la culture. La création architecturale, la qualité des constructions, leur insertion harmonieuse dans le milieu environnant, le respect des paysages naturels ou urbains ainsi que du patrimoine sont d’intérêt public”
Loi n°77-2 du 3 janvier 1977 sur l’architecture
Il palazzetto dello sport di Massa non è semplicemente un’attrezzatura sportiva, è un’opportunità di rigenerazione, non è solo un’area ai margini è una cittadella dello sport, è un ambito di recupero.
Non si tratta solo di disegnare un contenitore, ma di progettare un edificio inserito all’interno di un contesto più ampio da ripensare in maniera organica per generare un processo di rinnovamento socio culturale a scala urbana e di quartiere.
GAMS chiede al Comune di Massa di ricorrere agli strumenti dei Concorsi di idee e dei Concorsi Progettazione per gli interventi pubblici sulla città.
In basso, l’articolo uscito su La Nazione del 2 gennaio 2016, tratto dal contenuto della lettera di GAMS; per ora nessuna critica diretta al progetto, ma una critica alle modalità…